Spinalamberto: non solo buona birra,ma anche ottima musica!

Insieme alla parte gastronomica, sempre più accurata e selezionata, e la preziosa presenza di sei microbirrifici di riferimento nella scena della produzione artigianale nazionale, spinalamberto è anche… Musica.

La terza colonna della manifestazione è costituita dalla dislocazione di quattro punti musica in quattro posizioni differenti del centro storico, in cui suoneranno in tre serate più di venti gruppi musicali. I generi variano dal jazz, al folk, la classica, il soul e l’old blues, il punk, gipsy, swing, balcanico, la cantautorale italiana, l’etnica africana, il momento lounge… come già accaduto per le passate edizioni, le filosofia della manifestazione è spaziare tra i generi senza preferenze, tenendo alta, sempre più alta l’asticella della qualità.Musica per tutti i gusti e per ascoltatori esigenti, serate per palati raffinati.

La kermesse comincerà venerdì sera con Django’s Fingers, un trio proveniente dal parmense, adepti del jazz gispy della migliore tradizione, tecnico e divertente, magico e ironico…. un po’ di punk di ultima generazione, scatenato ed elegante con i Kany. Kheyre con contrabbasso e percussioni propone testi in italiano dalla rara intelligenza e originalità, Duo Bio con brani della tradizione mediterranea, 4you2 band tributo U2, Purple Haze una gioane band che unisce arrangiamenti di impegnativi brani soul a pezzi prorpri… infine, notturno, intimo, delicato stile inglese, Bungalow 62.

Sabato continuerà con Clair Ciel e Shijo-X melodie notturne e Bristol-sound, LittlePaulVenturi e Twodevils Blues in un angolo dedicato al vecchissimo blues, SabbIA giovane cantautore, Giulia che propone un fine serata di arrangiamenti di musica leggera e non renterpretati da una grande voce, infine gli ospiti d’eccezione della serata, Circo Abusivo tra suggestioni mitteleuropee, armonie gitane, sfuriate punk e tradizione italiana, tra il beat nostrano e le colonne sonore di certi filmetti soft-porno anni 70…una musica che potrebbe essere stata creata da un complesso da balera di cinquant’anni fa se i musicisti oltre al liscio avessero ascoltato altre cose.

Dulcis in fundo, la domenica, una vera e propria scarica finale di gemme sonore, Naomi e Matthew Berril fratelli irlandesi dalla formazione classica, ma con un repertorio che si spinge al folk e al jazz…. i loro strumenti: fisarmonica, cello, chitarra, clarinetto, sax e naturalmente voce. B.a.s.t.et un quartetto di sax scelti in differenti tonalità, per un jazz sperimentale e rarefatto, progetto di Gianluca Vallicelli. I Tamburi del Crostolo che proporranno ritmi dal mondo, Martirani Gipsy Swing un grande chitarrista per un grande concerto di jazz manouches, il Trio Bellierè che rivisitano in chiave jazz brani celebri della cantautorale italiana, Bob Corn voce e chitarra disperso nel tempo, folk vero,un grande interprete della musica indipendente di casa nostra. Chiuderà la serata davanti alla Rocca Rangoni Tribalneed didjeridoo, percussioni, hang drum, loop elettronici: incredibile one man band che ha barattato trombette e grancassa con gli strumenti della contemporaneità…. atmosfere lounge… una degna chiusura.

Alcune immagini degli spettacoli di Spinalamberto 2011